trad: occorre chiamare un eccellente impresa edile per allargare le arnie!!!
sabato 15 dicembre 2007
Apuzze gioiose :D
Uagliò, chiamat a Maragn': fra pecc amma allarià l'Alvear'!!!
trad: occorre chiamare un eccellente impresa edile per allargare le arnie!!!
trad: occorre chiamare un eccellente impresa edile per allargare le arnie!!!
lunedì 10 dicembre 2007
Siamo tutti osservati!!!
Non c'è altra spiegazione!
Vabbè mettiamo che qualcuno ha avuto l'idea delle api per conto suo.
Mettiamo che questo qualcuno abbia fatto l'ape protagonista come ME, e l'amico dell'ape protagonista come il MIO amico Francesco, ma almeno il maglione un pò più originale lo potevano fare!
Una coincidenza è solo una coincidenza; due iniziano ad essere un indizio; tre sono quasi una prova: qualcuno mi spia! :p
Vabbè mettiamo che qualcuno ha avuto l'idea delle api per conto suo.
Mettiamo che questo qualcuno abbia fatto l'ape protagonista come ME, e l'amico dell'ape protagonista come il MIO amico Francesco, ma almeno il maglione un pò più originale lo potevano fare!
Una coincidenza è solo una coincidenza; due iniziano ad essere un indizio; tre sono quasi una prova: qualcuno mi spia! :p
stavolta si esagera
Cavolo, l'apemania è andata fuori confine. E chi vuole fare le cose in grande? Gli americani, ovvio.
lunedì 3 dicembre 2007
Apemania/3
Ragazzi la cosa sta pigliando piede.
Vi presento uno che ha saltato la barricata: da padrone è diventato ape egli stesso.
Vi rigiro il suggerimento di Rocc'U'Ccè di creare una categoria di api coi personaggi famosi: che la pappa reale sia con voi.
Children Of The Sea
Piccolo esperimento realizzato in poco tempo.
Si tratta di uno dei miei pezzi preferiti dei Black Sabbath ed era in cima alla lista delle cose da coverizzare.
Avrei voluto registrare pure la batteria ma poi quanto ci mettevo (dovendo pure imparare a tenere le bacchette)?
Che dire, come primo tentativo, registrato in un paio d'ore al massimo, mi pare dignitoso (pronuncia a parte, marò!).
Certo Ronnie James Dio è tutta un'altra cosa :-(
SONO RICHIESTE CRITICHE E CONSIGLI, GRAZIE.
Si tratta di uno dei miei pezzi preferiti dei Black Sabbath ed era in cima alla lista delle cose da coverizzare.
Avrei voluto registrare pure la batteria ma poi quanto ci mettevo (dovendo pure imparare a tenere le bacchette)?
Che dire, come primo tentativo, registrato in un paio d'ore al massimo, mi pare dignitoso (pronuncia a parte, marò!).
Certo Ronnie James Dio è tutta un'altra cosa :-(
SONO RICHIESTE CRITICHE E CONSIGLI, GRAZIE.
sabato 1 dicembre 2007
Le rose senza spine....
Giovedì sono andato in facoltà a seguire una lezione tenuta dal grande Philippe Daverio. L'argomento, l'architettura dei cimiteri, si è rivelato molto interessante, a tratti entusiasmante, e non sono mancati gli aneddoti sul mondo televisivo e sulla RAI.
Uno ve lo rigiro perchè può essere interessantemente gotico e romantico al tempo stesso.
Ha detto Philippe, con la sua voce impastata e carica di ruggini:- Io non compro mai le rose che ti vendono per strada quelli del Bangladesh. Sapete? Ci sono solo due tipi di rose in commercio: con le spine e senza spine. Le rose che vengono regalate alle fidanzate hanno le spine, perchè toglierle costa troppo. L'unico motivo per cui le rose vengo "spinate" è che sennò non le si riesce ad infilare nelle corone che fanno la scorta ai defunti. Finita la loro funzione funebre restano lì inutilizzate. Quando i parenti vanno via, inizia un via vai di giovani bengalesi che le riciclano. In effetti fa impressione pensare di acquistare un fiore che ha avuto, appena un attimo prima, una funzione così lugubre. D'altra parte è la massima celebrazione dell'ideale Romantico che univa amore e morte in un unico sentimento.-
Pensateci la prossima volta che a San Lorenzo uno vi dice: "Gombra rosa! Gombra rosa!"
Il volo dell'angelo
Il 25 agosto 2007, è stata una giornata memorabile (infatti ho dubbi sulla data!).
Preso il coraggio a due mani sono saltato.
Era quasi una iniziazione, volevo diventare grande e lasciare per terra la mia paura del vuoto. Avevo già accompagnato degli amici una prima volta, e già quella volta avevo decretato che non era roba per me. Tornato in piazza, ho potuto raccontare quello che avevo visto e, alcuni dalle orecchie fini, hanno saputo tranquillizzarmi, in virtù del fatto che loro erano lì e potevano raccontami il loro sfiorare l'aria.
I giorni sono trascorsi e piano piano, vedendo che ero il più spaventato e che il più convinto era mio padre, ho deciso di fidarmi.
Riunito lo stormo di aspiranti carrucole umane, abbiamo iniziato ad inerpicarci fino al ponte di lancio a Castelmezzano. Ero sobrio ma, stranamente, ero tranquillo. Eppure, avrei appeso la mia vita a un filo e pagato profumatemente per farlo. Mah!
Il cucuzzolo non sembrava così cattivo e neanche vedere gli altri lanciarsi mi creava spavento.
-é fatta allora, mi butto!- mi convincevo sempre di più -vado eh? guardate che mi butto! non mi cago addosso!-
Appena liberata la forza di gravità ho pensato -chissà che mi credevo!- poi, passati 7virgola25 secondi, ho iniziato a temere che le gambe mi cedessero, che potessi fermarmi, che potessi sbilanciarmi, che potessi rompermi l'osso del collo con la morsa dei miei turgidi muscoli d'acciaio (tsk!).
Il tempo di un pensiero e sono arrivato dall'altra parte. Il freno da portaerei mi ha agganciato e dopo una vera e propria sgrullata mi sono fermato. wow! L'adrenalina, che grande invenzione!
Ora bisognava tornare dall'altra parte della valle.
-Ok, ci siamo tutti? Dobbiamo raggiungere l'altro picco, quello sì che è alto. Pigliamoci un pò d'acqua e degli zoccoli da capra, se ce li hanno, che saranno utili-
Il sentiero si srotolava lentamente sull'argilla. Le querce ci davano un pò d'ombra ma il sudore iniziava a colare dalla fronte e dalle cosce. Qualche goccia stillava a terra, subito rappresa da una polvere finissima e soffice che stava sul nostro cammino, quando il sentiero lasctricato era stato oltrepassato.
L'ultimo sforzo e ci siamo. La roccia.
Questo trespolo fa paura. -io non vado per primo, ho preso coraggio sì, ma se collaudate il cavo davanti a me è meglio, no?-
Il mio turno. Assicuro gli occhiali e il casco. Sono pronto? Yes I am.
Go!!!
Subito le rocce sotto la mia pancia si squarciano in uno strapiombo violento e armato. Riesco a guardarmi intorno. L'aria fischia e le mie paure sono un pò più sotto controllo. Sono in alto coi rapaci. Lo sogno sin da piccolo.
Lontanissima, mezzo chilometro sotto di me, la mia ombra mi segue pigra, non vorrei che si staccasse come quella di Peter Pan. Scivolo sull'acciaio e la portanza non è un parametro di cui devo tener conto, di questo ne sono consapevole, ma non riesco ad aprire le braccia e a vedere se l'aria è fredda come sembra. A un tratto mi accorgo che l'ombra mi sta raggiungendo, quasi quasi mi supera quella bastarda.
Si fa sempre più grande e più veloce. Tutto sembra accelerare.
Sempre di più.
E ancora.
Bene, sono un proiettile di carne, in gara con il mio nero alterego, figlio della luce.
Poi scorgo una porta d'acciaio, è lì che devo atterrare. Allora mi allineo, e mi preparo per entrare nella nave madre che mi aspetta paciona.
Uno strattone!
Un leggero dondolare e passo da sdraiato a bipede, di nuovo.
-Bello eh!?- Mi fanno i miei compagni d'aria, ed io, novello Barone Von Richtofen mi sento bene. Come se fossi stato, tutto sommato, a mio agio lassù, fra i nibbi e le guglie di roccia.
Sì, è stata una bella giornata.
Preso il coraggio a due mani sono saltato.
Era quasi una iniziazione, volevo diventare grande e lasciare per terra la mia paura del vuoto. Avevo già accompagnato degli amici una prima volta, e già quella volta avevo decretato che non era roba per me. Tornato in piazza, ho potuto raccontare quello che avevo visto e, alcuni dalle orecchie fini, hanno saputo tranquillizzarmi, in virtù del fatto che loro erano lì e potevano raccontami il loro sfiorare l'aria.
I giorni sono trascorsi e piano piano, vedendo che ero il più spaventato e che il più convinto era mio padre, ho deciso di fidarmi.
Riunito lo stormo di aspiranti carrucole umane, abbiamo iniziato ad inerpicarci fino al ponte di lancio a Castelmezzano. Ero sobrio ma, stranamente, ero tranquillo. Eppure, avrei appeso la mia vita a un filo e pagato profumatemente per farlo. Mah!
Il cucuzzolo non sembrava così cattivo e neanche vedere gli altri lanciarsi mi creava spavento.
-é fatta allora, mi butto!- mi convincevo sempre di più -vado eh? guardate che mi butto! non mi cago addosso!-
Appena liberata la forza di gravità ho pensato -chissà che mi credevo!- poi, passati 7virgola25 secondi, ho iniziato a temere che le gambe mi cedessero, che potessi fermarmi, che potessi sbilanciarmi, che potessi rompermi l'osso del collo con la morsa dei miei turgidi muscoli d'acciaio (tsk!).
Il tempo di un pensiero e sono arrivato dall'altra parte. Il freno da portaerei mi ha agganciato e dopo una vera e propria sgrullata mi sono fermato. wow! L'adrenalina, che grande invenzione!
Ora bisognava tornare dall'altra parte della valle.
-Ok, ci siamo tutti? Dobbiamo raggiungere l'altro picco, quello sì che è alto. Pigliamoci un pò d'acqua e degli zoccoli da capra, se ce li hanno, che saranno utili-
Il sentiero si srotolava lentamente sull'argilla. Le querce ci davano un pò d'ombra ma il sudore iniziava a colare dalla fronte e dalle cosce. Qualche goccia stillava a terra, subito rappresa da una polvere finissima e soffice che stava sul nostro cammino, quando il sentiero lasctricato era stato oltrepassato.
L'ultimo sforzo e ci siamo. La roccia.
Questo trespolo fa paura. -io non vado per primo, ho preso coraggio sì, ma se collaudate il cavo davanti a me è meglio, no?-
Il mio turno. Assicuro gli occhiali e il casco. Sono pronto? Yes I am.
Go!!!
Subito le rocce sotto la mia pancia si squarciano in uno strapiombo violento e armato. Riesco a guardarmi intorno. L'aria fischia e le mie paure sono un pò più sotto controllo. Sono in alto coi rapaci. Lo sogno sin da piccolo.
Lontanissima, mezzo chilometro sotto di me, la mia ombra mi segue pigra, non vorrei che si staccasse come quella di Peter Pan. Scivolo sull'acciaio e la portanza non è un parametro di cui devo tener conto, di questo ne sono consapevole, ma non riesco ad aprire le braccia e a vedere se l'aria è fredda come sembra. A un tratto mi accorgo che l'ombra mi sta raggiungendo, quasi quasi mi supera quella bastarda.
Si fa sempre più grande e più veloce. Tutto sembra accelerare.
Sempre di più.
E ancora.
Bene, sono un proiettile di carne, in gara con il mio nero alterego, figlio della luce.
Poi scorgo una porta d'acciaio, è lì che devo atterrare. Allora mi allineo, e mi preparo per entrare nella nave madre che mi aspetta paciona.
Uno strattone!
Un leggero dondolare e passo da sdraiato a bipede, di nuovo.
-Bello eh!?- Mi fanno i miei compagni d'aria, ed io, novello Barone Von Richtofen mi sento bene. Come se fossi stato, tutto sommato, a mio agio lassù, fra i nibbi e le guglie di roccia.
Sì, è stata una bella giornata.
mercoledì 28 novembre 2007
Concerto Gamma Ray e Helloween
Ieri sera, insieme a Fra'Manconi, mi sono recato a controllare due dei miei miti musicali degli anni '90: i Gamma Ray e gli Helloween.
La location era il Tendastrisce, un tendone da circo molto ben strutturato e che mi è sembrato il posto ideale per tenere questo concerto: pulito, arioso, attrezzato e con una discreta acustica. Il problema maggiore è stato arrivarci in quanto le indicazioni di ben due persone ci hanno mandato un poò a puttane (è il caso di dirlo, credetemi). Questo disorientamento ci ha fatti arrivare che i Gamma Ray erano già a metà concerto.
Riconosiuta qualche faccia tipica della scena romana (mitico Baffo!!!) ci siamo trovati un cantuccino laterale da cui avevamo un ottima vista d'insieme. Sono così passate The Silence (un pò stucchevole in alcuni punti), la fantastica Ride The Sky (ah, i primi Helloween), Somewhere Out In Space (mi ha letteralmente riportato al 1997: quanto ho adorato quel cd!) e, nei bis, Send Me A Sign.
Finita questa parte mentre tutti andavano a dissetarsi noi abbiamo approfittato per riposare le gambe in platea ed abbiamo apprezzato gli AC/DC che passavano di sottofondo.
E' l'ora degli Helloween. Dopo ul'intro di atmosfera, si apprezza subito l'ottima scenografia (impegnativa per questo tipo di concerti) e poi si parte subito con un po di classici: Halloween, Sole Survivor, March Of Time.
Il primo singolo del nuovo album è As Long As I Fall (molto melodica e molto simela a If I Could Fly, ma è il loro formato single).
A ricordare chi sono ci pensa Eagle Fly Free: IL brano power metal.
Seguono Paint A New World ed A Tale That Wasn't Right.
Parte l'assolo di batteria che ci permette di concentrarci sul nuovo batterista: Dani Löble. Quasi sconosciuto ma che non mi ha fatto rimpiangere il grande Uli Kush. Durante la sua prova gli altri del gruppo si sono esibiti in un teatrino a base di humour crucco, simpatico ma che avrebbe fatto mettere mano alla pistola a più di un fan (si sà, questi di Amburgo hanno sto spirito di kartoffel...).
The Bells Of The Seven Hells (non mi è piaciuta molto), We Burn, King For A 1000 Years.
Richiamati a gran voce eseguono Dr. Stein (oh yes!) e un medley - I Can/Where The Rain Grows/Perfect Gentelman/Power/If I Could Fly/Steel Tormentor/Keeper Of The Seven Keys che ha permesso a tutti i presenti di sgolarsi sui pezzi più amati.
Nel secondo bis tornano sul palco con i Gamma Ray (che altri non sarebbero che una costola dei primi Helloween, quelli che hanno fatto la storia della musica)e Future World e I Want Out scorrono via che è un piacere.
Un concerto su cui sinceramente non contavo molto per via della scarsa resistenza di Andi Deris (cantante degli ultimi Helloween) ma che invece mi ha soddisfatto parecchio: vuoi perchè i pezzi sono dei classici, o perchè erano i primi che si divertivano o perchè si sono impegnati ad intrattenere il pubblico come mai mi sarei aspettato. Cambi di scenografie, di abiti e vari siparietti, e la maniera di condurre il pubblico a cantare e a seguirli.
Certo, ieri avrei ammazzato Michael Weikath (il chitarrista fondatore) perchè suonava davvero in maniera irritante (all'inizio pensavo fossero problemi tecnici) e ci sono state una marea di stecche tra i veterani del gruppo (ma molte meno di quante ne ho prese io che cantavo, :-))
In definitiva un buon concerto ricco di trucchi per rendere grande un entertainer.
Nota positiva finale: l'atmosfera straordinariamente rilassata fra i metallari presenti, era davvero una festa, tutti allegri e neanche una faccia truce di quelle che affollano sti eventi. Di bene in meglio.
martedì 27 novembre 2007
Apemania/2
Lo sciame inizia a prendere forma, e i vari componenti iniziano a differenziarsi nei loro compiti. Sono stati fotografati (fonte ANSA) due nuove tipologie: l'ape dominatrice e l'ape impollinatrice (indovinate un pò quali sarebbero!).
La ricerca continua....
La ricerca continua....
Novità
Qualche fatto si è accavallato dall'ultima volta che il blog è stato aggiornato.
Inutile citarli tutti se non i più importanti. Fra questi la visita dei signori Degrazia e di Mario Zapata.
Quest'ultimo è sicuramente l'evento che ha prodotto più materiale utile per il blog. Primo fra tutti un altro blog. Ma com? Yes, il blog di Olaf il Bianco! Era ora, un blog ricco di pillole di saggezza lassativa, e allora correte su http://mbazapata.blogspot.com visitatelo tutti (ma solo se maggiorenni) a vostro rischio e pericolo.
Uno dei primi atti del nuovo blog è la possibilità di richiedere la nuova canzone che andrà a far parte della compilation in uscita nel 2008. Chiedetelo a Mario, sarà lieto di distribuirlo ai soci del club delle meraviglie: per farne parte bisogna aver condiviso almeno una sbronza con uno dei protagonisti della canzone, degli autori o averla composta. Se non ne fate parte, rinuciatevi che non è per voi!
Inutile citarli tutti se non i più importanti. Fra questi la visita dei signori Degrazia e di Mario Zapata.
Quest'ultimo è sicuramente l'evento che ha prodotto più materiale utile per il blog. Primo fra tutti un altro blog. Ma com? Yes, il blog di Olaf il Bianco! Era ora, un blog ricco di pillole di saggezza lassativa, e allora correte su http://mbazapata.blogspot.com visitatelo tutti (ma solo se maggiorenni) a vostro rischio e pericolo.
Uno dei primi atti del nuovo blog è la possibilità di richiedere la nuova canzone che andrà a far parte della compilation in uscita nel 2008. Chiedetelo a Mario, sarà lieto di distribuirlo ai soci del club delle meraviglie: per farne parte bisogna aver condiviso almeno una sbronza con uno dei protagonisti della canzone, degli autori o averla composta. Se non ne fate parte, rinuciatevi che non è per voi!
domenica 4 novembre 2007
Fichirigne e Pandistelle
Posto un brano che ho finito di registrare di recente. Si tratta di una canzone scritta da Massimiliano che a me piace molto.
Lui, ha scritto musica e testi e ha suonato basso e chitarre.
Io, ho interpretato la voce, mi sono occupato di tastiere, programmzione della batteria, produzione, registrazione, mixing e mastering.
Spero vi piaccia, e che sia di qualità soddisfacente.
Qualunque tipo di commento è ben accetto.
PS: Il file si scarica da un sito di hosting, basta cliccare su Download_your_file_here tralasciando pure le altre informazioni.
domenica 28 ottobre 2007
Primo post-resoconto
Bè, è giunta l'ora di postare un po di fatti miei, il vero motivo del proliferare dei blog nel mondo.
L'occasione è speciale, per me. Mi sono appena reso conto di aver trascorso due giorni davvero al top che meritano un promemoria.
Venerdì mattina, inizio la giornata con le pulizie d'autunno chè devono arrivare un pò di ospiti. Tre ore e mezza a fare movimenti inconsueti e apparentemente infiniti, come mettere ordine, spolverare e lavare i pavimenti. Se non diventa un'abitudine è quasi divertente!!!
Entro la sera ricevo Pollon (grazie del dentifricio:-)) e gli zii Gianni e Sabrina che si lasciano prendere dall'apemania. Ci raggiunge Pina e ci rechiamo in un posto di cui avevo sentito solo narrare: il Gran Teatro. Ci gustiamo le due lunghe ore del nuovo "Giulietta e Romeo" di Cocciante (con comparsa finale) e torniamo ognuno al proprio giaciglio entro l'1 e 30.
Sveglia alle 6:00 che il treno per Bologna ci aspetta. Alle 11 e 30 riusciamo ad entrare al SAIE (fiera di edilizia) e trascorriamo 7 ore e rotti a consumare le suole delle scarpe, vagando tra gli stand. La magra pausa pranzo scroccata all'IHMER (si scrive così? Boh) ci ha permesso di passare un po di tempo con zio Pasquale e altri amici (loro). Prima di tornare a mordere le rotaie ci concediamo un meritato ristoro con la crescenta (una pizza imbottita a tal punto che era difficile da mordere), e l'arrivo di Teta mi salva dall'indigestione.
Tornati a Roma, andiamo a concludere la serata (assieme a Pina) da Isidoro, il re degli assaggini di pasta. Prima del meritato riposo spostiamo le lancette e preparo lo yogurt per l'indomani, stanco e contento.
Insomma: ho incontrato un sacco di persone cui sono molto legato, ho partecipato a due mega-eventi, mi sono traslato di centinaia di kilometri e ho dormito poco: non c'è che dire, è così che dovrebbe essere sempre.
Un ringraziamento speciale ai miei zii che hanno reso possibile questa splendida due giorni e a Pina che può rendere splendidi tutti gli altri.
L'occasione è speciale, per me. Mi sono appena reso conto di aver trascorso due giorni davvero al top che meritano un promemoria.
Venerdì mattina, inizio la giornata con le pulizie d'autunno chè devono arrivare un pò di ospiti. Tre ore e mezza a fare movimenti inconsueti e apparentemente infiniti, come mettere ordine, spolverare e lavare i pavimenti. Se non diventa un'abitudine è quasi divertente!!!
Entro la sera ricevo Pollon (grazie del dentifricio:-)) e gli zii Gianni e Sabrina che si lasciano prendere dall'apemania. Ci raggiunge Pina e ci rechiamo in un posto di cui avevo sentito solo narrare: il Gran Teatro. Ci gustiamo le due lunghe ore del nuovo "Giulietta e Romeo" di Cocciante (con comparsa finale) e torniamo ognuno al proprio giaciglio entro l'1 e 30.
Sveglia alle 6:00 che il treno per Bologna ci aspetta. Alle 11 e 30 riusciamo ad entrare al SAIE (fiera di edilizia) e trascorriamo 7 ore e rotti a consumare le suole delle scarpe, vagando tra gli stand. La magra pausa pranzo scroccata all'IHMER (si scrive così? Boh) ci ha permesso di passare un po di tempo con zio Pasquale e altri amici (loro). Prima di tornare a mordere le rotaie ci concediamo un meritato ristoro con la crescenta (una pizza imbottita a tal punto che era difficile da mordere), e l'arrivo di Teta mi salva dall'indigestione.
Tornati a Roma, andiamo a concludere la serata (assieme a Pina) da Isidoro, il re degli assaggini di pasta. Prima del meritato riposo spostiamo le lancette e preparo lo yogurt per l'indomani, stanco e contento.
Insomma: ho incontrato un sacco di persone cui sono molto legato, ho partecipato a due mega-eventi, mi sono traslato di centinaia di kilometri e ho dormito poco: non c'è che dire, è così che dovrebbe essere sempre.
Un ringraziamento speciale ai miei zii che hanno reso possibile questa splendida due giorni e a Pina che può rendere splendidi tutti gli altri.
Ape Maior
L'apemania è scoppiata!!!
Aspiranti api del mondo unitevi e mandatemi le vostre interpretazioni, le pubblicherò immediatamente! Fatevi sotto, dimostrate che cosa siete in grado di fare anche voi, che siete vivi (Pieveloce ti sfido ad essere il primo, ti becchi il boccale dei tuoi sogni)!!!
Dimostrate la vostra appartenenza allo sciame!!!
(nei commenti all'ultimo tg, Rocc U'CChe, afferma chiaramente che i suoi operai sono una sua proprietà, è un vero padrone)
mercoledì 24 ottobre 2007
Cos'è la destra, cos'è la sinistra?
E comunque questa storia è troppo affascinante perché non la diffonda anche io (per quanto ci sia già in proposito un tam tam di bloggerZ che levati).
Cliccate sull'immagine e guardate la ballerina: la vedete ruotare in senso orario o antiorario?
Se la vedete piroettare in senso ORARIO, usate maggiormente il lato destro del vostro cervello, viceversa, se la vedete girare in senso ANTIORARIO in voi prevale il lato sinistro.
La maggior parte di noi la vedrà girare in senso antiorario ma concentrandosi è possibile farle cambiare verso. Provateci.
Competenze del lato sinistro: Logica, attenzione ai dettagli, fatti, parole e linguaggio, presente e passato, matematica e scienza, comprensione, sapere, conoscenza, percezione di ordine e struttura, conoscenza dei nomi delle cose, realtà, strategia, senso pratico, prudenza
Competenze del lato destro: Sensazioni, attenzione al quadro generale, immaginazione, simboli e immagini, presente e futuro, filosofia e religione, intuito, fede, valutazione, percezione dello spazio, conoscenza della funzione degli oggetti, fantasia, possibilità, impeto, senso del rischio.
venerdì 19 ottobre 2007
martedì 2 ottobre 2007
Un ringraziamento particolare
.... i tempi si erano ridotti terribilmente, e ad usare certi programmi velocemente e con buoni risultati non ero avvezzo. Navigavo a vista, e non sapevo a che santo votarmi.
Poi, da lontano, il bagliore dei santi protettori degli studenti di architettura mi ha preso per mano e mi ha condotto alla meta stanco ma felice.
Questo post è dedicato ai tre principali fattori che mi hanno guidato prima e durante l'esame di sintesi finale sostenuto ieri: la straordinaria energia e voglia di fare di Francesco Ciccarelli; l'intero know-how grafico di Francesco Manconi; la mia mitica mutanda portafortuna che continua imperterrita a pararmi il culo durante gli esami in attesa di una meritata pensione.
A tutti voi: grazie(questa statua ve la siete proprio meritata).
lunedì 17 settembre 2007
domenica 16 settembre 2007
Circoli e ricircoli
Posto l'ultimo dei video che tenevo nascosti da qualche parte in attesa di essere dati in pasto alle masse...e non mi sfottete troppo.
venerdì 14 settembre 2007
Guest Page
Dato che ci sono molti (moltissimi) utenti che pur passando sporadicamente da queste parti si vergognano a lasciare un commento, ho pensato di creare sto boccaccio virtuale dove mi piacerebbe trovare almeno una firma o un saluto da parte di tutti quelli che passano. Coraggio, non siate timidi!
giovedì 13 settembre 2007
Paranoid
A sto punto non posso esimermi dall'aggiungere vergogna alla vergogna. Altra clip di altri tempi.
mercoledì 12 settembre 2007
in un paese molto lontano...
è con piacere che posto una cartolina del prof Panetta all'opera, il quale lancia un saluto a tutti e pare che lo rivedremo non prima di Natale.
Statti là che si sta meglio e puoi riprendere quel discorso sulle calze di nylon e le penne bic.
giovedì 6 settembre 2007
mercoledì 5 settembre 2007
Simbolo 2
L'evoluzione del simbolo.
Io sono per quello in alto, che ricorda un po' il glorioso e nobile passato del paese.
Io sono per quello in alto, che ricorda un po' il glorioso e nobile passato del paese.
martedì 4 settembre 2007
Lista Civica
Ragazzi, guardiamo in faccia la realtà: Tricarico è in brutte acque, le forze migliori emigrano e ogni giorno la crisi si fa più prepotente.Facciamo un esempio concreto: se Totore (un nome caso) passa anche solo due giorni in meno in paese (quelli dovuti al lungo viaggio fino a Bologna) possiamo stimare che circa 20 bottiglie di Peroni rimarranno ad impolverarsi e non riceveranno le amorevoli cure di Tatunone (è un nome inventato). Tutto ciò con gli incredibili danni all'indotto e alle attività che noi consumatori mandiamo avanti. e poi ci manderanno via l'ospedale, e poi il vescovo e i carabinieri e ciumino.
Il momento di alzare la testa è arrivato. Uniamoci e formiamo una forza che possa invertire questa catastrofica tendenza.
Posto alcune idee per il simbolo. Votatele e proponete il nome.
lunedì 3 settembre 2007
Cara Ninella Blues
[...]
Quanto sei grosso
mi fai eccitare
mò vieni qui che ti voglio amare
uei Ciaccione vieni qui che ti voglio amare
Mo ca sent emigrato fino a Bologna
Nn c crerem c’hai pust aucidd nda ‘nzogna
Ué Totore
Statt attint ca, dall e dall, l’aucidd s scogn
Mo ca s pront c scé all’altar
T so rmast schkétt cazz amar
Ué Totore
Cacc r’u litt tutt l cummar
Mo ca t chiamn professor Cascone
Seg u richiam ca t port a Rom
Ué Cascone, Cingcint chilomtr
C doi colp alla mennon
Ma c noi sent u prfssor Cacat
M par stran can n sent emigrat
Ué Cacato,
Schkétt allu pnzir, ir già suràt
Ma u meggh r tutt quanti é pisellon
Ten n’aucidd ca par nu sifon
Ué Sellon, uè Pilone
Ca c preservativ us nu gommon
E Rocc Uttò è nu uaglion a uso
Ca fac zit c un r Garagus
Uè Rocc Uttò
Ca tutt l ser t’affacc ndù prtùs
Coss iè u salut invec a Guid Gioios
Ca ten n gap schkétt chedda cosa
Ué Gioioso, ma quala cosa?
Chedda cosa dà, a vrncocca p’lòs!
Ma a megghia rima vai a cumbà Tonello
Tra tutt quant s pens u chiò bell
Mbà Tonello
‘Nda discotec to, cumben u macell
S mett a giacc, s’addrezz l capedd
S penz l femn aspett sol a edd
Uè Tonello
Ma ra la man soj, enzn l fascedd
Caro Zapata t’aggia ric na cos
È inut’l ca to t’ spar l’ pos
Uè Zapata
T’ raj aria ra tutt l p’rtòs
Ogni minuto mén’ na sajett
E codd cul par na schcuppett
Ué Zapata
L mutand toj, sarann us’ e gett’
Gaetano iè brav e fac pur a birr
Quann n sciuq t’ n enghj l tir
Gaetanino
Ten l’aucidda zic, però iè semb a firr
‘nminz agli amici iedd ja un ca cont
A fa u cici iè semb pront
Gaetanino
Chedda fr’ttlecch’ t’a pui azzuppa n bront’
Mo ca stu pizz v’am tributat
N’n v’a pigghiat c’ Gaetano e Zapat’
Ué l’amici
N’n è mic’ c amò, mò vi vendicat’
Quanto sei grosso
mi fai eccitare
mò vieni qui che ti voglio amare
uei Ciaccione vieni qui che ti voglio amare
Mo ca sent emigrato fino a Bologna
Nn c crerem c’hai pust aucidd nda ‘nzogna
Ué Totore
Statt attint ca, dall e dall, l’aucidd s scogn
Mo ca s pront c scé all’altar
T so rmast schkétt cazz amar
Ué Totore
Cacc r’u litt tutt l cummar
Mo ca t chiamn professor Cascone
Seg u richiam ca t port a Rom
Ué Cascone, Cingcint chilomtr
C doi colp alla mennon
Ma c noi sent u prfssor Cacat
M par stran can n sent emigrat
Ué Cacato,
Schkétt allu pnzir, ir già suràt
Ma u meggh r tutt quanti é pisellon
Ten n’aucidd ca par nu sifon
Ué Sellon, uè Pilone
Ca c preservativ us nu gommon
E Rocc Uttò è nu uaglion a uso
Ca fac zit c un r Garagus
Uè Rocc Uttò
Ca tutt l ser t’affacc ndù prtùs
Coss iè u salut invec a Guid Gioios
Ca ten n gap schkétt chedda cosa
Ué Gioioso, ma quala cosa?
Chedda cosa dà, a vrncocca p’lòs!
Ma a megghia rima vai a cumbà Tonello
Tra tutt quant s pens u chiò bell
Mbà Tonello
‘Nda discotec to, cumben u macell
S mett a giacc, s’addrezz l capedd
S penz l femn aspett sol a edd
Uè Tonello
Ma ra la man soj, enzn l fascedd
Caro Zapata t’aggia ric na cos
È inut’l ca to t’ spar l’ pos
Uè Zapata
T’ raj aria ra tutt l p’rtòs
Ogni minuto mén’ na sajett
E codd cul par na schcuppett
Ué Zapata
L mutand toj, sarann us’ e gett’
Gaetano iè brav e fac pur a birr
Quann n sciuq t’ n enghj l tir
Gaetanino
Ten l’aucidda zic, però iè semb a firr
‘nminz agli amici iedd ja un ca cont
A fa u cici iè semb pront
Gaetanino
Chedda fr’ttlecch’ t’a pui azzuppa n bront’
Mo ca stu pizz v’am tributat
N’n v’a pigghiat c’ Gaetano e Zapat’
Ué l’amici
N’n è mic’ c amò, mò vi vendicat’
venerdì 4 maggio 2007
Novidade
Durante un conviviale, trascorso da pochi giorni, sono giunto a conoscienza della venuta al mondo del blog di Didigno e di quello di tale Madner: non mi resta che prenderne atto e aggiungerli nei link.
domenica 15 aprile 2007
Tricarico Alto Adige
è stata una giornata storica oggi: 8 comuni della regione Friuli Venezia Giulia hanno ottenuto, tramite un referendum, di passare dal Veneto alla regione a statuto speciale Trentino Alto Adige per poter usisfruire dei vantaggi fiscali e di benessere elargiti dalla suddetta regione.
Oggi parte anche per noi del Sud il tentativo di darci un futuro migliore e più facile: raccogliamo le firme per indire il referendum che farà sì che Tricarico diventi trentina e non più lucana. Possiamo farcela, lo dobbiamo ai nostri figli.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/Passa-il-referendum-%C2%ABe-una-giornata-storica%C2%BB/1563109/6
Oggi parte anche per noi del Sud il tentativo di darci un futuro migliore e più facile: raccogliamo le firme per indire il referendum che farà sì che Tricarico diventi trentina e non più lucana. Possiamo farcela, lo dobbiamo ai nostri figli.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/Passa-il-referendum-%C2%ABe-una-giornata-storica%C2%BB/1563109/6
giovedì 29 marzo 2007
SONDAGGIO BIRRA
Sono indeciso su quale birra devo creare con le mie doti totipotenti.
Vi chiedo perciò un parere, un suggerimento su quale stile di birra adottare per la nuova produzione bimestrale. Saprò come ringraziare.
Vi chiedo perciò un parere, un suggerimento su quale stile di birra adottare per la nuova produzione bimestrale. Saprò come ringraziare.
mercoledì 28 marzo 2007
GENESI
Dichiaro che vergando queste righe fondo la mirabolante colonia del gaetano pensiero. Un'oasi di libertà tiranneggiata dal suo Dio-Fondatore GaeOD
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